In natura esistono alberi che in realtà non sono solo alberi, dentro di loro racchiudono un Angelo Custode…
Uno di questi è il tiglio, un angelo dalla chioma bionda, soave e profumato, benevolo. Gli uomini inconsciamente usano mettere alberi di Tiglio lungo i viali, strade, sentieri senza pensare che anche le strade della vita sono costellate da Angeli, che in silenzio ma con amorevole presenza ci confortano lungo le aspre difficoltà del cammino. Questi alberi si comportano nello stesso modo, stanno in silenzio ma sono sempre presenti, attenti alle necessità umane. Rivolgiamoci al tiglio quando le fatiche della vita esauriscono le nostre energie, ci rendono ansiosi e nervosi, ci fanno perdere le nostre naturali difese rendendoci fragili. La forma delle sue foglie ricorda il cuore, impariamo ad aprire con sincerità e umiltà il nostro cuore a questa pianta miracolosa, lasciando andare le vecchie tensioni e ricevendo rinnovato amore.
Per poter usufruire delle sue cure…potete abbracciare un tiglio su un viale…se non vi ricoverano alla neuro…eheheheh…Oppure si usa portare amuleti fatti con il legno di questa pianta o sacchetti di tela con parti di essa, che vengono posti a diretto contatto con la pelle.
L’infuso di Tiglio è un buon rimedio che non presenta pericoli ne’ per gli adulti ne’ per i bambini, soprattutto in caso di cefalea, spossatezza generale, irrequietezza, crampi intestinali, scarsa diuresi dovuta a disturbi spastici delle vie renali. Fluidificando il sangue, è un ottimo rimedio contro l’arteriosclerosi. Da una a tre tazze al giorno, è fortemente calmante nelle irritazioni delle vie respiratorie, addolcito con il miele diventa un ottimo rimedio contro la tosse stizzosa, fluidificando il muco.
Un’infuso di Iperico, tiglio e melissa in parti uguali si prende in caso di ansia o ipereccitazione nervosa, concilia il sonno e il buon riposo se preso alla sera prima di coricarsi.
Si ringrazia per la meravigliosa visione e profonda conoscenza l’Erborista Carlo Signorini, maestro di immensa ispirazione, grata per averlo incontrato sul mio cammino.