In questo momento, la maggior parte delle persone è rinchiusa in casa senza possibilità di avere la solita vita, scandita dai ritmi personali, le routine che ognuno ha formato nello svolgersi delle giornate. Anche i ritmi e la qualità del sonno sono cambiati, alcune volte drasticamente, sia in meglio sia in peggio. Prima di parlare dei rimedi utili ad avere una buona qualità del sonno, è molto produttivo farci le domande giuste.
-Poniamo attenzione al nostro sonno, lo conosciamo?
-Conosciamo i nostri limiti e le nostre reazioni alla mancanza o al eccessivo dormire?
-Cosa pensiamo dei sogni e soprattutto degli incubi?
-I nostri sogni sono talmente vividi da comportare una partecipazione fisica ed emotiva ?
-Il sonno può diventare un dispendio di energie invece di una situazione riposante dove ricarichiamo il nostro corpo. Siamo consapevoli di questo?
-Siamo convinti che il tempo che passiamo a dormire sia tempo buttato via, sia tempo sottratto alla nostra vita?
-Il nostro sonno può cambiare repentinamente, può dipendere dallo stato d’animo, dallo stato fisico o dall’ambiente. Siamo sufficientemente flessibili da adattarci a nuove esigenze?
Il corpo parla, sempre! Per quello che riguarda il dormire è affascinante scoprire il nostro modo perfetto, quello che permette di ricaricarci energeticamente, di essere fisicamente attivi ed efficienti, emotivamente stabili e sereni e pronti ad affrontare l’altra parte della nostra vita, lo stato di veglia!
-Come si scopre il nostro modo perfetto?
La prima cosa da fare è considerare il sonno come un caro amico che porta informazioni utili alla nostra vita, che se lo ascoltiamo può renderla molto più vivibile. Ascoltandosi profondamente, comprendendo i nostri limiti, investigando e facendo prove, esempio, provare a dormire di più o di meno, cambiando gli orari, le abitudini o le azioni che facciamo in automatico.
Da dove partire per avere una buona qualità del sonno? Partendo dal presupposto che ognuno ha i suoi tempi e il conteggio delle ore necessarie al riposo è estremamente individuale, possiamo però verificare alcune regole. Sono di semplice attuazione e soprattutto assolutamente generali, cioè risolutive per la maggior parte delle problematiche relative all’insonnia, ai risvegli notturni e al non riuscire a riaddormentarsi.
-Cerchiamo di non abbuffarci a cena, quindi niente pasti abbondanti e grassi.
-Evitiamo di smangiucchiare dolci o cioccolata, caffeina, alcool e tabacco 2 ore prima di coricarsi.
-Niente ginnastica o sforzi fisici prima di andare a dormire.
-Assolutamente consigliato fare meditazione o raccoglimenti o preghiere, prima di riposare, aiuta a calmare la mente e a lasciare andare le tensioni del corpo.
-Assicuriamoci che la nostra stanza da letto sia silenziosa, con una giusta temperatura e soprattutto non filtri luce dalle finestre o da altre fonti, per permettere al corpo di effettuare la ricarica degli organi e mantenere in uno stato ottimale le funzioni ormonali.
-Evitiamo sonnellini pomeridiani
-Possiamo dedicare un po’ di tempo alla lettura, prima di coricarci, ma evitiamo di guardare la televisione, il computer e lo schermo del telefono, smettiamo queste attività almeno mezz’ora prima di sdraiarci.
-Andiamo a letto solo quando abbiamo sonno.
-Alziamoci dal letto se non abbiamo sonno! Non rimaniamo coricati a sperare di addormentarci, o ancora peggio a darci degli ordini, devo dormire, domani mi devo alzare ecc..
-Seguiamo uno schema del sonno più regolare possibile, cerchiamo di coricarci ed alzarci ad orari prestabiliti, che siano più o meno sempre quelli.
-Fare l’amore per chi ne ha la possibilità è un ottimo modo per addormentarsi sereni, senza tensioni nel corpo e nella mente.
Se queste poche regole non fossero sufficienti ad ottenere un risultato positivo, possiamo avvalerci di alcuni ottimi rimedi.
-Posizionare sul comodino, un Quarzo Rosa perché, rallenta i ritmi, rendendo possibile la comprensione degli stati alterati quali, stress, depressione, insonnia, eccessiva stanchezza fisica o mentale e aiuta a trovare le cause e i rimedi necessari a metterci in equilibrio. Scioglie tutte le tensioni personali, stimolando a riconoscere la vera natura della paura e della rabbia. È la pietra che attraverso il perdono, permette di risanare le ferite del cuore. Molto utile nei momenti di gelo emotivo, poiché dona conforto e calore, come una madre amorevole. Aiuta a trovare la nostra creatività e sviluppa l’amore per la bellezza. Possiamo utilizzare il Quarzo Rosa in qualsiasi forma, grezzo, burattato, in ciondolo o collana, appena ci sdraiamo lo appoggiamo sul petto per alcuni minuti e poi lo lasciamo sul comodino esposto.
-La classica tisana della nonna, per aiutarci a rilassare il corpo e a seconda delle erbe scelte, anche a dare un messaggio al sistema nervoso. Si possono usare diverse erbe singolarmente o anche fare miscugli tra di loro. Una ricetta molto utile è: mettere in un vaso in parti uguali petali essiccati di Papavero, radici schiacciate di Valeriana, capolini di Camomilla e fiori di tiglio. Bollire una tazza di acqua e quando bolle metterci un cucchiaio della miscela che abbiamo preparato. Aspettiamo 2 minuti poi spegniamo il fuoco, copriamo e dopo 15 minuti filtriamo. È già pronta una buonissima tisana, possiamo aggiungere un po’ di miele o di zucchero di canna e qualche goccia di limone. Aiuta la digestione e le funzioni dello stomaco, rilassa i punti di tensione e ci aiuta a dormire bene.
Camomilla: si usano i fiori, sia freschi sia essiccati. È un sedativo del sistema nervoso centrale. È un antinfiammatorio e analgesico.
Valeriana: si usano le radici, calmante e sedativa, favorisce il sonno, ne migliora la qualità e aiuta ad addormentarsi. Valida anche nell’insonnia da menopausa, dove gli sbalzi d’umore e le vampate rendono la notte molto faticosa.
Tiglio: si utilizzano i fiori e le brattee. Sedativo del sistema nervoso centrale. È l’angelo custode delle piante, ci calma e infonde pace, sconfigge la paura e allontano gli incubi.
Papavero: nostrano, noto anche come Rosolaccio, si usano i petali essiccati, ha un’azione calmante e lievemente sedativo.
Ma il consiglio più utile per dormire bene, in questo momento storico, secondo me, come ho detto in una chat proprio oggi, è smettere di far circolare notizie allarmanti, che servono solamente a impaurire ancora di più le persone che già vivono nella paura di ammalarsi. A questo proposito vi racconto una vecchia storiella che proprio in questi ultimi giorni è stata riproposta da l’insegnante di Astrosofia dell’Accademia Olistica Evoluzione, Fabrizio Mariotti, “Dio mandò l’Angelo della Morte a prendere 5.000 anime sulla terra, si scatenò una pestilenza, dopo un po’ di tempo Dio convocò l’Angelo e gli disse..Ma cosa hai fatto? Ti avevo detto di prendere 5.000 anime perché me ne ritrovo 250.000?..l’Angelo rispose.. io ho preso solamente le anime che mi hai chiesto..gli altri sono morti di paura!”
Durante le epidemie il nostro sistema immunitario è l’unica salvezza! Se rimaniamo nella paura o nella tristezza, facciamo un immenso danno a noi stessi. Amore, gioia, leggerezza e serenità sono quello che ci serve per rimanere in salute. Abbiamo bisogno di rimanere in un campo dove i nostri ormoni, le nostre ghiandole e i nostri organi possano mettere in atto il loro lavoro di difesa e il sonno è una parte integrante del nostro personale sistema difensivo!