solstizio

Luna della Condivisione

La Luna piena di Dicembre è chiamata anche Luna della Quercia, Luna della Neve o del Freddo.

Dopo tanto tempo che non ci riuniamo, dopo aver sperimentato durante i mesi primaverili, la partecipazione in connessione energetica ai Riti della Luna. Dopo aver rispettato il silenzio che i vari passaggi lunari hanno richiesto, eccoci ancora una volta in lontananza ma assolutamente vicini a partecipare al rito della Luna di dicembre, in questo anno assolutamente imprevedibile!

Voglio parlarvi di una grande opportunità per tutti noi! In questo momento storico, fuori da ogni schema, dobbiamo assolutamente lasciare andare la paura, imparare a respirare, a essere di nuovo padroni del nostro corpo e di conseguenza della nostra vita. Dobbiamo prenderci cura di noi, ascoltare con tutti i sensi ben allertati, il corpo, perché è l’unico veicolo che abbiamo a disposizione per percorrere tutte le strade della terra! Questa luna ci porta una grande forza e l’opportunità di sfruttarla per capire molto chiaramente dove vogliamo dirigere la nostra energia, in quale cammino vogliamo indirizzare i nostri passi, cosa vogliamo da noi e per noi!

Questa luna ci racconta potenti storie, sto preparando questo rito dalla vigilia di Natale, ho ascoltato gli Alberi, il Fuoco e gli Animali, ho parlato con il Cielo all’alba e al tramonto, sono rimasta per giorni in solitudine a incontrare le mie ombre, ho sofferto, gioito, pianto, mi sono sentita sola e abbandonata, ho riso delle cose incredibile che riescono a fare i miei gatti, mi sono purificata, ho nutrito il corpo e l’anima e ora sono nuova..pronta a cavalcare queste potenti onde!

È il momento giusto per prepararci alla nuova energia che inizierà a manifestarsi nella prima quindicina di gennaio. Non spaventiamoci se il corpo manifesterà disagi, se ci verrà un po’ di febbre, se ci sentiremo stanchi o malinconici, dopo l’epifania tutto andrà decisamente meglio.

Direi di procedere con qualche consiglio.

Basta lamentarsi! Credo che ci siamo stancati tutti del ritornello del lamento a tutti i costi, e il covid, e sto male, e non posso uscire, e non posso andare dove voglio, e non riesco a decidere cosa fare, e non riesco ad andare in pensione, e non so come sarà il futuro, e la mascherina, e la paura..è tutto un vorticoso pensare soprattutto a cose esterne, come dice una mia cara amica (Enrica Recagni), da dentro a fuori e non il contrario..quindi basta incolpare il vicino, la mamma, il capo, l’universo, la sfortuna e chi più ne ha più ne metta! Direi che se invece di sprecare tutta questa energia, la utilizziamo per guardare a quello che possiamo fare noi, otterremo molti più risultati e soddisfazioni!

Generosità! Non guardare solo al proprio orticello, deve diventare un modo di vivere! Siamo animali sociali, quindi, non ci piace vivere come eremiti che non scambiano una parola con nessuno! Ma soprattutto, proviamo ad ascoltare il nostro corpo quando facciamo qualche atto di generosità, quando ci mettiamo a disposizione dell’altro, quando doniamo ore del nostro tempo o dedichiamo attenzioni e cure a qualcuno che ha chiesto aiuto o che ci siamo accorti che è in un momento di bisogno, sentiremo una pace e una soddisfazione mai provata! Da non scambiare per quella fantastica situazione umana, dove, siccome diamo qualcosa, il minimo sindacale è che ci torni indietro un camion di bontà e gentilezze, che, se poi non arrivano nella forma che noi avevamo previsto, giù lamenti e improperi sulla non riconoscenza, sul far del bene che non paga.. ecc..ecc..una roba da far accapponare la pelle! La Generosità è uno stato dell’anima e del cuore, non ha pensiero, normalmente non ha nemmeno parole, ha gesti concreti, che fanno stare bene tutti, chi riceve e chi dà!

Semplicità! Portiamo la semplicità nei nostri gesti, nelle parole e nei pensieri. Semplifichiamo al massimo tutti gli aspetti della nostra vita, per arrivare all’Essenza. Torniamo alle cose semplici, fatte con il cuore, ecco mettiamo il cuore e l’amore in tutto quello che facciamo per noi e per gli altri. Cerchiamo di non sgretolare il nostro tempo in una corsa affannata, in obbiettivi irrealizzabili. Noi umani siamo spronati a fare le cose più insensate, ci mettiamo sotto pressione, ci costringiamo a inutili rappresentazioni dove il Sacro è andato a ramengo e la Materialità ha occupato tutto lo spazio! Impariamo ad onorarci, rispettarci e pretendiamo la stessa cosa dagli altri, tutti gli altri! Non sprechiamo energia a rincorrere il nulla, togliamo tutto il superfluo dalla nostra vita, possiamo vivere molto meglio con meno! Questo anno dovrebbe averci insegnato anche questo!

Ponte! Creare ponti deve essere il nostro obbiettivo! Ponti che uniscono, ponti che cancellano distanze, ponti che arrivano dove regna la solitudine e il freddo. Diventiamo lo strumento che scioglie con l’amore il risentimento dell’altro. Creiamo ponti dentro di noi che portino il calore, là dove regna il gelo, per i nostri difetti, per gli errori commessi, per i rancori che proviamo, creiamo ponti che uniscano le tante parti di noi. Questa è una enorme sfida, perché è proprio in questi tempi così rabbiosi, pieni di buio e di paura che c’è più bisogno di ponti che uniscano i cuori! E se tutti riusciremo a provocare un piccolo cambiamento di vibrazione, potremo assaporare l’immensità del calore che ci avvolge.

Consigli per gli ultimi giorni dell’anno

-teniamo accesa una luce tutta la notte. Se non ci fidiamo ad accendere una candela in casa, basta una piccola lampada, facciamolo tutte le notti fino all’epifania.

-la mattina del 31, bruciare delle foglie di alloro o un insieme di erbe secche o del Palo Santo e fare il giro della casa, lasciando entrare un po’ di fumo in ogni stanza. Purifichiamo per accogliere degnamente il nuovo anno.   

-Se nel corso dell’anno in casa nostra è arrivata la malattia, se sono volate liti e arrabbiature, o siamo stati per lunghi periodi tristi,  il 31 dicembre, la mattina o il primo pomeriggio, entro le ore 15, facciamo un decotto molto forte di rosmarino. In mezzo litro d’acqua, un ramo di rosmarino di almeno una trentina di cm, fare bollire con coperchio per almeno 15 minuti, colare e mettere in un secchio con una piccola manciata di sale grosso e aggiungere un litro di acqua fredda, passare lo straccio su tutti i pavimenti molto velocemente. Non serve per lavare, ma per togliere di mezzo tutto quello che energeticamente è pesante o stagnante.

-portare l’attenzione ai nostri pensieri, alle nostre azioni e correggere quello che proprio non ci piace! Sembra una cosa molto difficile, nella realtà è solo una questione di presenza! Ormai tutti sappiamo che le azioni si possono fare solamente nel presente! Nel passato o nel futuro ci sono solo pensieri o congetture, analisi o castelli in aria, nessuna azione è possibile! L’agire per permettere il cambiamento è solo nell’adesso!

-prendiamo molto seriamente quello che sentiamo con il corpo e molto meno sul serio quello che arriva dall’esterno! Cerchiamo di sorridere moltissimo, di fare cose che ci nutrono, lasciamo andare tutto quello che ci trascina verso le basse vibrazioni. Lasciamo al loro destino persone lagnose, amici che alimentano le paure, letture o pagine social che ci fanno sentire inadeguati o peggio ancora sbagliati! Non dobbiamo avere paura di rimanere soli, se le nostre vibrazioni si alzano, avremo tutto un mondo inimmaginabile a disposizione!

Auguriamo a tutti una Luna sorprendente, un anno pieno d’amore e tanta consapevolezza!

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